sabato 16 novembre 2013

Risotto alla zucca con crostini di parmigiano

Foto creativa di mio Marito, che adora la zucca e che mi ha spinto a provare a cucinarla.

La mia stima per Simone Rugiati non è mai stata un segreto, ma non avevo mai provato una sua ricetta, oggi l'ho fatto.

Il suo favoloso risotto alla zucca viene proprio bene, sarà bravo lui a spiegare le ricette o la zucca ad essere davvero buona, non saprei dirvi.

Una cosa è certa, la zucca gialla, quella con la buccia arancione è un altro mondo rispetto alla zucca mantovana, che da oggi per me è "sua maestà la zucca!"

E' bastata una passeggiata al mercato e una sbirciatina in più al banco del contadino con il mozzicone di sigaretta fisso tra le dita, per individuarla, poi su un cartello scritto in rosso campeggiava la scritta "zucca mantovana" e non ho potuto tirarmi indietro.

Eccola qui, con la scorza verde bella e bruzzolosa e la sua polpa gialla e asciutta. La voglio provare, perchè a me la zucca con la scorza arancione non piace, troppo dolce e acquosa, mentre questa con la buccia verde è più farinosa, ricorda molto il gusto della patate, almeno a me.

La zucca mantovana.

Allora, io prima di tutto vi posto il video di Simone Rugiati, dove spiega perfettamente come fare questo risotto, poi vi scrivo la ricetta così se non vi va di vedere il video, leggete gli ingredienti e via!

Ecco il video... dove ci sono anche altre ricette con la zucca!



Risotto alla zucca

Il mio risotto alla zucca


  • riso
  • zucca mantovana
  • porro (io non ce l'avevo e ho usato la cipolla, è venuto buono lo stesso!)
  • brodo (il mio è vegetariano!)
  • burro
  • parmigiano
  • rosmarino
  • aceto balsamico di Modena
Tagliare il porro e farlo rosolare con il burro, tostare il riso e stufarlo con il brodo. Aggiungere il porro al riso e unire la zucca tagliata a cubetti, ci vorranno circa 18-20 minuti. Una volta pronto, togliere dal fuoco il risotto e mettere cubetti di burro, parmigiano (e qualche aghetto di rosmarino per profumare), poi lasciare coperto per circa 3 o 4 minuti. Nel frattempo mettete la buccia del parmigiano nel brodo per ammorbidirla e poi passarla alla piastra per tostarla e tagliarla a cubetti. Una volta messo nel piatto il riso, ponete i cubetti di parmigiano sul risotto e lasciate cadere qualche goccia di aceto balsamico di Modena sul risotto. 
Pronto!

Vabè, a me è piaciuto un sacco, mi sono ricreduta sulla zucca! Da oggi farà parte della mia cucina, e visto che ne è rimasta un bel pezzo in frigo, domani muffin alla zucca!

A presto,
Fra'

mercoledì 6 novembre 2013

Gnocchi ai fiori di zucca

Spianatoia, patate rosse, farina e schiacciapatate. Tutto pronto!
Finalmente ce l'ho fatta!
Dopo il tentativo fallimentare dei miei gnocchi fatti in casa ho aspettato un bel pò prima di riprovarci, ma complice una giornata di buon umore e le lezioni di gnocchi di suocera e mamma, mi sono fatta coraggio e ho deciso di riprovarci.

Il risultato è da vera principiante. Sono venuti buoni ma piuttosto bruttarelli, ho fatto un errore da bastardella, che ora vi racconto.

Prima di tutto la ricetta: ho usato come base la ricetta descritta nel dettaglio ne Gli speciali di Sale e Pepe dedicato agli gnocchi, poi ho applicato le astuzie di mia mamma (aprire le finestre in modo da fare corrente) e di mia suocera (attenzione alla farina, metterne fino a quando la pasta non si stacca dalle dita e poi stop!).

Ecco la ricetta:

Gnocchi fiori di zucca e pancetta.


Gnocchi

  • 1 kg di patate rosse
  • 200 g di farina
  • 1 uovo
  • noce moscata
Lessare le patate con la buccia, spelatele e passarle ancora calde nel passaverdure su una spianatoia, formando una piccola montagnola. Aprire al centro e mettere l'uovo intero e la noce moscata, piano piano aggiungere a pioggia la farina e lavorare fino a quando l'impasto sarà compatto e si staccherà dalle dita facilmente. 
A quel punto il gioco è fatto, non resta che tagliare gli gnocchi.

Cos'altro ho imparato da mamma e suocera?

  1. quando l'acqua bolle, prima di lessare gli gnocchi, mettere un cucchiaio di olio nell'acqua, aiuterà a non farli attaccare fra loro,
  2. Prima di buttare gli gnocchi in acqua, setacciate gli gnocchi per rimuovere la farina in eccesso. Usate lo scolapasta, così gli gnocchi non si rovineranno nella forma, come è successo a me!
  3. Aspettare che gli gnocchi vengano a galla prima di scolarli.
Non mi viene in mente altro! La questione delle patate vecchie non l'ho ancora molto chiara, diciamo che le patate rosse che ho comprato al mercato mi sono sembrate ottime questa volta.

Adesso ho un nuovo obiettivo, gli gnocchi oltre che buoni anche belli. Ce la posso fare! 
alla prossima,
Fra'

domenica 3 novembre 2013

Pasta zucca e ricotta. Benvenuto autunno!


Quando la pediatra mi ha detto di inserire la zucca nel brodo vegetale di Samuele ho pensato "ok, è arrivato il momento anche per me di mettere le mani in pasta di zucca!". Così dopo qualche prova fallimentare ho iniziato a studiare le ricette già fatte da altri e mi sono buttata, visto che in casa mia la zucca non è mai entrata se non per essere svuotata e intagliata in occasione di Halloween.

Bene, cara zucca a noi due! Ho iniziato con la vellutata di zucca, che a mio gusto è troppo dolciastra, ma visto che Marito ha gradito, ormai è entrata di diritto nel menù di famiglia. In più, altro dettaglio non trascurabile, la zucca è davvero economica e risolvere una cena con una spesa minima fa sempre comodo.

Oggi però, per il pranzo della domenica ho preso ispirazione dalla ricetta pubblicata sulla rivista Io e il mio bambino, diventata guru di saggezza per la versione Frà - neo mamma, e con qualche piccola variante ho portato in tavola una pasta gustosa e appetitosa.

Pasta zucca e ricotta
  • 300 g di penne rigate integrali
  • 200 g di zucca
  • cipolla
  • 80 g di ricotta di pecora
  • brodo vegetale
  • olio extravergine di oliva
  • cannella
  • sale e pepe
Lavare e tagliare a quadretti la zucca, far rosolare la cipolla con l'olio in padella e mettere la zucca a cuocere aggiungendo man mano il brodo vegetale. Salare e profumare con la cannella (a piacere, in base al proprio gusto). Una volta cotta la zucca mettere il tutto nel mixer e frullare, in modo da far venire una crema. Nel frattempo lessare la pasta e scolarla al dente, unire la crema e la ricotta. Mescolare il tutto e servire con una bella manciata di pepe.
Buona! :-)

Visto che sto imparando adesso a cucinare la zucca, vi consiglio un paio di video che mi sono piaciuti parecchio proprio a proposito di zucca.




Sarà che a me Simone Rugiati mi sta proprio simpatico, ma le sue ricette con la zucca mi piacciono proprio!

Ok, al momento è tutto, alla prossima ricetta... senza far danni, spero! :-)
Fra'

domenica 20 ottobre 2013

Organizzare un battesimo in giardino: Il Battesimo di Samuele

Il Battesimo di Samuele

Eccomi finalmente a raccontarvi il Battesimo di Samuele, come è stato pensato, studiato e ragionato. Cosa abbiamo fatto, dove e come. Insomma, il nostro primo evento di famiglia ve lo racconto qui, perchè parte del buffet l'ho fatto io, il resto l'ho delegato ad un meraviglioso forno, perchè con un bimbo di tre mesi non potevo rischiare di sbagliare qualcosa. Anche se l'imprevisto c'è stato, i miei cari muffin al caffè mi hanno tradito... ora vi racconto tutto.

Abbiamo scelto di rischiare e organizzare il ricevimento nel giardino del nostro condominio, quindi niente piano B. In caso di pioggia 30 persone sarebbero state accolte nel nostro mini salone. Eravamo pronti a tutto! :-)

Dopo aver scelto la data e la location, il passo successivo è stato il tema. Ci siamo fatti una cultura e alla fine abbiamo scelto come tema del battesimo di Samuele i baffi, in onore alla barba del papà e alla passione per il vintage della mamma.

Così abbiamo comprato il printable con la grafica personalizzata di PaperHeartCompany e abbiamo iniziato a organizzare il tutto.

Sempre su Etsy abbiamo comprato anche delle formine per biscotti a forma di baffi, queste qui per la precisione, che però sono arrivate dopo un mese e mezzo, quindi prima lezione appresa da questa esperienza "non comprare mai niente fuori dall'Europa altrimenti non arriverà mai in tempo".

Prima di parlare del menù, la questione che abbiamo subito affrontato è stata come rendere il giardino condominiale una location perfetta per la festa. Un rettangolo di erba con sullo sfondo un garage. L'idea iniziale era un pò diversa ma per esigenze di costi e tempo abbiamo deciso di coprire la porta del garage e trasformarla in un backdrop dove farsi le foto con parenti e amici. Ecco il risultato

Il backdrop di Samuele. Come coprire la porta di un garage in modo creativo!

Per realizzare questa meraviglia (sì, sono felicissima di come è venuto!) abbiamo usato i nastri di carta colorati per i pacchetti di colore azzurro e blu e i palloncini bianchi, azzurri e blu. Ogni striscia era lunga due metri e per fissarlo sulla soglia di marmo (piena di muschio) Marito ha sudato sette camicie, ma alla fine grazie allo scotch da pacchi è riuscito a fissare tutto. Una volta posizionata la nostra tenda di colore abbiamo fissato i palloncini e il festone.

Prima regola da seguire per una festa "by me" è: palloncini fino a non vedere il fondo! Tanti, tanti e tanti. Meglio abbondare che trovarsi davanti a una ringhiera con tre palloncini striminziti, fanno tristezza.

Lo sfondo è pronto, adesso sistemiamo i tavoli. Grazie a due coppie di amici strepitosi abbiamo potuto usare tre tavoli, uno posizionato centrale sotto lo striscione e due laterali. Sul tavolo principale abbiamo sistemato rustici e pizzette, rigorosamente comprati al laboratorio pasticceria Fratelli Maurizi, sui tavoli laterali abbiamo sistemato bevande, angolo buffet senza glutine e dolci. Il buffet senza glutine l'ho messo vicino alle bevande per evitare contaminazioni.

Il buffet salato: pizzette, panini, tramezzini e rustici.
Mai CocaCola fu più azzeccata.
Il mini buffet senza glutine a prova di contaminazione.
Il mini buffet senza glutine. I dolci sono stati comprati, avevo paura di contaminare tutto... troppa farina in giro per casa!
Il buffet dolce fatto da me. Crostate, muffin e biscotti.

Il buffet dolce fatto da me. Crostate, muffin, confetti e biscotti

Buffet dolce sulle mie alzate preferite.

Il buffet di dolci ha avuto non pochi intoppi, ho buttato due teglie di muffin al caffè, che dovevano essere un regalo per Marito, ma non chiedetemi come è stato possibile ma ho dimenticato di mettere un ingrediente ogni volta che ci ho provato. La stanchezza ha avuto la meglio.

biscotti al cioccolato sono quelli della ricetta che ho pubblicato qui con la variante della forma (paperella, puzzle, fiore, baby) e dello stampo del nome di Samuele (ne vado particolarmente fiera!). I muffin ricotta e limone hanno avuto un grande successo, presto pubblicherò la ricetta! Le crostate hanno fatto la loro figura e il fatto di essere state tagliate a cubetti ha facilitato non poco la vita di chi le ha mangiate, infatti sono finite subito! :-)

Fiore all'occhiello del mio buffet di dolci sono stati i cestini di frutta. Idea apprezzatissima in un pomeriggio d'estate molto caldo. Frutta fresca (fragole, ciliegie e albicocche) lavata e asciugata in sacchetti di carta per il pane, pronta per essere gustata. E' stata una sorpresa per tutti, nessuno se lo aspettava e adesso quando si parla del Battesimo di Samuele i cestini di frutta sono il ricordo più fresco.

Cestini di frutta.

Nipote con cestino di frutta.

L'idea in più è stata personalizzare i succhi di frutta e le cannucce con i baffi! I miei nipoti e tutti i bimbi (anche i grandi veramente) hanno apprezzato molto e io mi sono divertita tantissimo a ritagliare e incollare.  Non solo, abbiamo realizzato anche dei baffi da indossare per fare le foto, ed è stato divertente vedere anche gli insospettabili con un bel baffone sotto il naso!

Indossa i baffi e scatta una foto!
I miei nipoti baffuti.
Cannucce baffute.

Succhi di frutta personalizzati.
Gli insospettabili: padrino e madrina baffuti!

Lo sfondo con la tenda di nastri e palloncini è stato fantastico, mi ha dato grande soddisfazione perchè era la prima cosa che le persone vedevano appena entrate dal cancello, e soprattutto con il vento i nastri si muovevano ed erano veramente allegri. Ecco le nostre foto di famiglia con sfondo azzurro/blu!

Noi tre! <3

La foto con i nonni!

A rendere tutto ancora più coccoloso ci hanno pensato i centrotavola di palloncini e i palloni personalizzati gonfiati a elio. Su questo punto c'è da dire due parole. Per feste all'esterno i palloncini a elio non li consiglio per niente, se tira un soffio di vento si piegano e l'effetto si perde. Mentre i centrotavola erano veramente bellissimi, li abbiamo presi da DecoParty. In più sulla siepe abbiamo fatto girare quattro girandole (due azzurre e due blu) e abbiamo attaccato sulle inferriate dell'appartamento del piano terra grappoli di palloncini.

Centrotavola palloncino. 

Palloncino personalizzato baby.

Per la torta abbiamo scelto di andare sul classico, perchè io non amo le torte in pasta di zucchero, e soprattutto se Samuele fosse stato sveglio al momento del taglio della torta, la sua manina sarebbe affondata nella panna, come da tradizione nella mia famiglia. Così abbiamo optato per una Charlotte alla frutta fresca ricoperta di panna con la stampa del logo del Battesimo!

La torta di Battesimo di Samuele.

Per le bomboniere di battesimo abbiamo optato per giochi tradizionali, per tutti un cubo di legno con i confetti, per i nonni una trottola di latta e per i padrini un pallottoliere di legno. I cubi di legno li abbiamo presi da Imaginarium, mentre trottole e pallottolieri li abbiamo comprati online su Giocattolicreativi.

Le bomboniere di Samuele. 
Pallottoliere, cubi e trottole per le bomboniere di battesimo.
A rendere bellissimi questi oggetti e a confezionare le bomboniere è stata zia Tiziana, che è bravissima con tutto ciò che è confezionamento e regali. Chi meglio di lei? Grazie grazie per l'aiuto prezioso. Le fotografie sono state scattate da zia Francesca (Pellegrins) e zio Massimiliano. Grazie grazie, ci avete regalato il ricordo più bello di questa festa.

Marito dice che questo post ha troppe fotografie, io ho avuto seri problemi a tagliarne molte altre. E' stata una festa bellissima, venuta proprio come volevamo noi: intima, allegra e soprattutto in tema e coordinata.

Ora abbiamo un nuovo evento da organizzare, il 1° compleanno di Samuele... sembra presto ma ci stiamo già pensando, sarà l'evento della prossima primavera! :-)

Fra'

sabato 14 settembre 2013

Biscotti al cioccolato per bambini


Biscotti baby al cioccolato.

Il titolo dice "Biscotti al cioccolato per bambini" ma vi assicuro che i grandi se ne sono mangiati una quantità industriale!

Quando ho provato la ricetta della pasta frolla al cioccolato di GialloZafferano mi sono detta "la prima e ultima volta!" non perchè non sia venuta bene, anzi è venuta benissimo, ma per il fatto che il cacao è talmente invasivo che mi ha sporcato tutta la cucina solo ad aprire la confezione, immaginate a manipolarlo con la pasta frolla!

Se l'intenzione era non rifarli mai più, la storia è finita con scorte e scorte di cacao amaro acquistato per fare i biscotti al cioccolato di tutte le forme e di tutte le dimensioni. Questi che vi propongo qui sul blog sono i primi che ho fatto, l'esperimento prima di farli per buffet del battesimo di Samuele, che vi racconterò a breve.

Di solito per la pasta frolla metto gli ingredienti nel KitchenAid e il lavoro sporco lo fa lui, ma questa volta ho fatto tutto a mano, forse per questo mi ero ripromessa di non farli più!

Le formine che ho usato sono state acquistate nel mio negozio cinese di fiducia. Non me ne vogliano le grandi marche ma queste costano 2€ e funzionano esattamente come quelle che costano 10€. Sarà per questo che ne ho milioni nel mobile del salone?
Formine baby comprate dal cinese. Ottimo rapporto qualità prezzo!


Torniamo ai biscotti, ecco la ricetta!

Biscotti baby al cioccolato

Biscotti al cioccolato baby


  • 300 g di farina
  • 130 g di zucchero a velo
  • 30 g di cacao amaro
  • 3 tuorli
  • 150 g di burro
Setacciare la farina con il cacao e lo zucchero a velo, unite il burro tagliato a cubetti e lavorarlo velocemente fino a far diventare un insieme granuloso. Mettere sulla spianatoia e aprire a fontana, incorporare i tuorli e qualche goccia d'acqua (solo se l'impasto resta granuloso). Quando l'impasto è liscio formare un panetto e mettere in frigo per mezz'ora.

Pasta frolla al cioccolato per baby biscotti.

Per fare i biscotti ho steso la pasta piuttosto spessa, di circa un centimetro (volevo dei biscottoni!) e ho usato i tagliabiscotti a pressione. Per mantenere la forma ho seguito il consiglio del Boss delle Torte e ho messo i biscotti appena tagliati in frigo, per circa 10 minuti, prima di infornare. La forma non si è mossa, sono venuti perfetti.

Ho infornato a 180° per circa 20 minutii.

Biscotti al cioccolato in forno.

Detto questo, aggiungo che ho provato a fare la pasta frolla al cioccolato e surgerlarla, il risultato è stato ottimo. Ho risparmiato un sacco di tempo e la pasta frolla era perfetta. Io l'ho lasciata scongelare il frigo, così è rimasta bella compatta e fresca, l'ho spostata dal freezer al frigo la sera prima di utilizzarla.


Buoni, quasi quasi li rifaccio subito! :-)
A presto,
Fra'


giovedì 12 settembre 2013

Spaghetti al limone e feta

Spaghetti feta e limone.

Bastardella è tornata dalle vacanze in Umbria! Ebbene, ero certa di portarmi a casa un bottino di ricette tipiche da provare e condividere e invece mi sono ritrovata solo con qualche kg di troppo, come se non ne avessi già abbastanza. Ma giuro che la prossima volta che vado a Preci, torno con qualche ricetta interessante al tartufo, che quest'anno non mi andava di mangiare nemmeno al ristorante. Mha, saranno gli ormoni della maternità!

Buoni propositi per queste settimane: rimettermi in pari e pubblicare tutte le ricette che ho in sospeso, quelle provate da me come quelle della Bastardella in Calabria che la prossima volta si sposterà a Modena per amore... eh... l'amour! 

Dunque, inizio a mettermi in pari con una ricetta che mi ha passato la mia amica CipoFra e che viene direttamente dalle ricette di Benedetta Parodi. Io ci ho provato quando ero incinta di Samuele e il risultato non è stato affatto male. Una ricetta fresca, ma attenzione perchè nasconde qualche insidia!

Ovviamente come sempre, non ho fatto tutto quello che dice la ricetta, quindi vi propongo la mia versione... un pò semplificata! 

Ah, non voglio dimenticarmi di citare la provenienza dei limoni, direttamente dall'albero di Anna, che nel suo giardino ospita oltre a una fantastica gabbietta per uccelli vintage (senza uccelli!) anche un albero di limone. Grazie Anna! :-)

Spaghetti al limone e feta


Aggiungi didascalia

  • Spaghetti Vermicelli
  • Feta greca
  • limone
  • Basilico
  • pinoli
  • Olio e sale
Lessare la pasta e scolarla tenendo un pò di acqua di cottura, in modo da usarla insieme all'olio per condire e rendere la pasta bella umida. Condire con la feta tagliata a cubetti, il succo di limone e la scorza grattugiata. Unire i pinoli, tostarli a piacimento (io non li ho tostati ed erano buonissimi lo stesso!), e infine aggiungere il basilico.

Sopra facevo riferimento all'insidia di questo piatto, che per me è stato il limone. Infatti per il mio gusto un limone intero spremuto più la buccia grattata è davvero troppo. Prossima volta direi mezzo limone una grattatina di scorza tanto per gradire. Comunque sono da provare, buoni e freschi, per queste ultime giornate d'estate prima dell'arrivo dell'autunno!

A presto,
Fra'



venerdì 26 luglio 2013

Meringhe I love U - Get an Aid in the Kitchen


Sapete bene quanto sono innamorata delle meringhe, quindi non ci ho pensato due volte a ripubblicare la ricetta delle mie meringhe infallibili! :-)

Ripubblicare, avete letto bene, perchè si tratta di un contest al quale non posso non partecipare, visto che adoro il mio Kit, e senza di lui la mia cucina non sarebbe così bella ed efficiente, e visto che ho già parlato delle meringhe qui.

Infatti il contest è promosso dal blog Cucina di Barbara e KitchenAid, e in palio c'è un fantastico oggettino della Artisan, un mixer di cui sento davvero la necessità! ;-)
In più ho l'occasione di far leggere il mio post ad uno chef in carne ed ossa, Sergio Maria Teutonico che spero apprezzerà le mie bellissime meringhe.

Sì, lo so... sulle meringhe non ho la minima umiltà, ma sono così orgogliosa di come mi vengono bene che non ce la faccio, devo fare la fanatica!

Quindi, eccomi qui a riproporre la ricetta delle meringhe


meringhe

Ingredienti

  • 3 albumi 
  • Zucchero 
  • Zucchero a velo 
  • 1 Baccello di vaniglia

Procedimento:
Mettere gli albumi in una ciotola e pesarli in modo da calcolare lo stesso peso dello zucchero. Infatti, la quantità di zucchero e di zucchero a velo deve essere la stessa degli albumi, per questo non si può stabilire a priori il peso dello zucchero. Unire ai due tipi di zucchero i semi del baccello di vaniglia, prendere metà dello zucchero e versarlo nella planetaria insieme agli albumi e iniziare a montare.

Mentre la planetaria monta gli albumi e lo zucchero, pian piano il composto diventa lucido e spumoso, a quel punto unire lo zucchero rimanente un poco alla volta, sempre con la planetaria accesa e lasciarla andare ancora per circa sei minuti.

Quando il composto è soffice allora la meringa è pronta! Basterà mettere il composto nella saccapoche e creare su una piastra foderata da carta forno, delle piccole guglie, una base per la pavlova o una base per dei cestini di meringa. Insomma, via libera alla fantasia!

La cottura è molto delicata: mettere il forno a 80° e cuocere per circa tre ore a forno aperto, girando ogni tanto la teglia.

la meringa prima della cottura.

Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara

A questo punto, in bocca al lupo a me! :-)
Frà

giovedì 25 luglio 2013

Barchette di melanzane

Barchette di melanzane.


Non sconvolgetevi, ma a me non piacciono le melanzane. Quindi la famosa pasta alla norma, le polpette di melanzane e la parmigiana a me non dicono nulla. Avete già abbandonato il blog? Bhè, per chi è rimasto, sappiate che nonostante la mia avversione per le melanzane non mi tiro indietro quando si tratta di cucinarle, anche perchè ho un marito che le adora.

Così per una cena a tutto verdure mi sono affidata ad una ricetta vegetariana che ho preso dal numero di giugno di Sale&Pepe. Come sempre l'ho rivisitata con quello che avevo in frigo e il risultato è stato ottimo.

La ricetta originale su Sale&Pepe e le melanzane.


Devo dire che nonostante la presenza piuttosto imponente delle barchette sul piatto, non lo presenterei come un secondo piatto, sarebbe meglio proporlo come un bel contorno.

Barchette di melanzane

x 2 persone
  • 2 melanzane
  • 4 zucchine
  • pomodori pachino
  • semi di finocchio
  • sale e pepe
  • olio extravergine di oliva
  • mozzarella
Tagliare a metà le melanzane, svuotarle della polpa e metterle a bagno in acqua e limone in modo da non farle annerire.
Nel frattempo mettere in padella la polpa delle melanzane, le zucchine tagliate a rondelle e i pomodorini con olio extravergine di oliva. Lasciare cuocere in padella aggiungendo un pò di acqua per circa 8 minuti, infine aggiungere i semi di finocchio.

Le verdure per la farcitura delle melanzane.


Sistemare le barchette su una teglia ricoperta di carta forno.

(piccola parentesi: alla Prova del Cuoco hanno dato un buon consiglio per non far dondolare le barchette di melanzane. Basterà spellare la parte stondata della melanzana con un bel taglio, in modo da creare una superficie piana dove appoggiare la melanzana.)

Le barchette di melanzane prima della cottura in forno.
Una teglia di melanzane farcite di zucchine.

Una volta sistemate le melanzane sulla teglia farcirle con le verdure saltate in padella, aggiungere la mozzarella tagliata a cubetti e irrorare di olio, salare e pepe.

Infornare per 30 minuti a 180° e servire le melanzane tiepide.

Che ne dite? 
a presto,
Frà

mercoledì 17 luglio 2013

Rotolo di petti di pollo con peperoni

Rotolo di pollo e peperoni.


Quando compro la mia rivista di cucina preferita, Marito mi dice "bella la rivista, ma tu leggi solo e non le fai mai queste ricette". Così è stata una sfida per me, ho preso il mio Sale&Pepe di giugno e ho rivisitato una ricetta.

Ci tengo a precisare che le mie rivisitazioni non sono frutto di inaspettati picchi di creatività ma semplici aggiustamenti "da credenza", infatti il pensiero di dover andare al supermercato per comprare un ingrediente che di solito non uso o che comunque dovrei usare in minima quantità (tipo: 100 g di mascarpone... che me ne faccio dei restanti 150 g della confezione?), mi fa scoraggiare e così cado sempre nel solito petto di pollo in padella.

Questa volta no! Accetto la sfida e procedo alla rivisitazione. La ricetta originale la trovate a pagina 53 del numero di giugno di Sale&Pepe, la mia eccola qui sotto.

Rotolo di pollo con peperoni

Petto di pollo e peperoni arrotolati.

x 2 persone
  • 400 g di petti di pollo a fette
  • 2 peperoni rossi
  • 1 spicchio di aglio (lo metto per dovere, ma io non l'ho usato ed è venuto buono lo stesso!)
  • 1 mazzetto di basilico
  • olio extravergine di oliva
  • cannella
  • timo
  • vino bianco
  • sale e pepe
Battere i petti di pollo in modo da renderli più sottili, metterli in una pirofila a marinare con vino bianco, cannella, timo, sale, pepe e olio. Lasciarli marinare per mezzora poi sistemarli leggermente sovrapposti su carta forno, in modo da formare un rettangolo.
Nel frattempo arrostire i peperoni (io li arrostisco in padella, ma si possono fare anche in forno), una volta arrostiti lasciarli freddare in una busta di carta e spellarli bene, togliendo anche tutti i semi.

Petti di pollo sovrapposti su carta forno, peperoni e basilico. Pronto per essere arrotolati!

Una volta marinato il pollo e sistemato sulla carta, adagiare i peperoni sulle fette di pollo sovrapposte e aggiungere alcune foglie di basilico fresco. Con l'aiuto della carta forno arrotolare il pollo in modo da far venire un rotolo uniforme. 
Con uno spago da cucina fermare il rotolo, salare e pepare e con un filo di olio farlo rosolare in una pirofila che poi può essere messa in forno.

Il rotolo di petti di pollo legato e pronto per essere rosolato e poi infornato.

Appena sfornato. Profumatissimo!

Quando il rotolo è stato rosolato su entrambi i lati è il momento di metterlo in forno caldo per 40 minuti a 180° cosparso con il resto dei liquidi della marinatura.

Una volta cotto, lasciarlo freddare e tagliarlo a fette e servirlo.

Il rotolo durante il taglio!
E' venuto molto bene, avevo paura che rimasse un pò secco, ma il fondo di cottura era bello saporito e i peperoni hanno sprigionato tutti i loro liquidi profumosi e gustosi.
E' venuto buono, brava bastardella!

A presto,
Frà