domenica 2 giugno 2019

Pizza fatta in casa: come passare da 25 a 3 g di lievito

pizza margherita fatta in casa

Sono passati più di due anni dall'ultimo articolo, ma in questo periodo non ho mai smesso di cucinare, sicuramente meno, ma con un pizzico di pignoleria in più.

Mi è stato regalato, su richiesta, un libro che è diventato la mia nuova bibbia: Il gioco della Pizza, di Gabriele Bonci. L'ho studiato come un manuale e dopo una prima fase di depressione sulla questione "trova la farina ideale" e su "fai da sola il lievito madre" ho trovato il mio equilibrio e la pizza del sabato sera è diventata un appuntamento di sperimentazione.

Poi ci ha messo il carico da dodici il programma Pizza Hero... e niente, la mia ambizione casalinga è diventata quella di trasformarmi in "un fornaretto che fa cantà l'angeli"

Lo ammetto il coraggio di lasciare il mio panetto di lievito di birra fresco da 25 g non l'ho trovato subito, ma nel giro di sei mesi, riduci riduci sono arrivata ad usare 3 grammi e poco più di lievito. Evvai!

pizza con le patate fatta in casa.

Così, condivido la ricetta magica della mia pizza casalinga del sabato sera. Sul libro ne troverete tre, con mix di farine, immagini con la spiegazione di come deve essere la prima lievitazione e anche la spiegazione delle pieghe di rinforzo, ma se non volete comprare il libro, ho visto anche i video su Youtube di Gabriele Bonci dove fa vedere benissimo come muovere le mani.

Dunque, noi siamo in tre quindi ho dimezzato la dose e trasformato i grammi di sale e olio in un po'!

impasto pronto per la pizza!

Pizza fatta in casa

  • 1 kg di farina 0
  • 700 gr di acqua
  • 40 g di olio evo
  • 20 g di sale
  • 7 g di lievito di birra secco
La prima cosa da fare è mettere la farina in una ciotola con il lievito e impastarlo con l'acqua. Quando l'impasto è morbido aggiungere il sale, mescolare e aggiungere l'olio.
L'impasto vi sembrerà grumoso e molle, va bene così! Lasciatelo riposare coperto con la pellicola per 1 ora a temperatura ambiente.

Dopo un'ora prendete l'impasto e mettetelo su una spianatoia infarinata per fare le piegature di rinforzo. Si tratta di piegare l'impasto su se stesso senza strapazzarlo troppo, il video di Bonci di Food for dummies dice tutto!



Poi, rimettete il panetto nella ciotola e tenetela in frigo per 24 ore. 48 pare sia l'ideale, ma onestamente sono riuscita a farla solo 24 ore prima!

Dopo 24 ore l'impasto è liscio e soffice, fa delle belle bolle e si può lavorare con le mani per metterlo nella teglia.

l'impasto della pizza fatta in casa dopo 24 ore. Boooolle!

Per una bella margherita, condite con passata di pomodoro, olio e sale. Poi mettete la mozzarella a pezzi e infornate con forno caldo al massimo per 25 minuti circa.

Il mio forno è un fornaccio, arriva al massimo a 240° quindi in genere faccio fare i primi 20 minuti nella parte bassa del forno e gli ultimi 5 minuti nella parte alta con forno ventilato, così la mozzarella si crocca!

In ogni caso fate un controllo sul fondo della pizza, se è bello dorato la pizza è pronta!

Apro una parentesi sul lievito e sulla farina. Il lievito di birra fresco, che a me piace tantissimo al tatto, pare sia meno stabile del lievito secco. Ieri per la prima volta ho provato lievito secco e farina W 350. Da manuale ho usato quella giusta, ma ecco qua i miei appunti da Furio sulla questione farina:

teoria e tecnica della farina.
Infine, con la metà della dose che vi ho fornito ho sfornato:
- 1 teglia di margherita
- 1 teglia di patate
- 1 margherita tonda per il Bastardello

Detto ciò, una volta sfornata la pizza pretendete di trovare a tavola una bella birra fresca, perché dopo la prova del crunch (che supererete a pieni voti) è ora di brindare!

A presto,
Fra'