venerdì 28 dicembre 2012

La tavola delle feste

Il famoso cestino del pane.

Sembrava impossibile, ma ci siamo quasi! Nonostante il mio Kit sia ancora nella sua scatola, la cucina 2.0 è già operativa da qualche settimana. I primi muffin e biscottini sono già stati sfornati e il nuovo forno mi da grandissime soddisfazioni.

Ma oggi non voglio parlare della nuova cucina, quello che mi interessa di più oggi è condividere con voi il menù e la tavola che mia sorella ha sfoggiato la sera della vigilia di Natale. Un'idea che sarebbe perfetta anche per il menù di Capodanno.

Il mio contributo è stato veramente minimo, ma ammetto  che la mia parte l'ho fatta anche io, comprando una quantità industriale di pane, noi in famiglia siamo delle fanatiche del cestino del pane. Così non è mancato il pane al sesamo, il pane senza lievito, il pane integrale, il francese e le spighe con e senza semi di sesamo, le pizzette rosse e bianche, con e senza olive. Grande assente il pane alle noci... peccato, ci rifaremo a capodanno.

la tavola di natale.

La tavola era bellissima, rosso e oro, Natale in tutto e per tutto, con tanto di sottopiatti e candelabri.
Ma passiamo al menù:

Antipasto a base di

  • Tartine al salmone, caviale, patè di carciofi
  • Mozzarelle di bufala
  • Frittura mista (cavolo, carciofi, ricotta, baccalà)
  • Ostriche
  • Cozze Gratinate
  • Vongole
Primi piatti
  • Spaghetti alle vongole
  • Spaghetti rossi al tonno
Secondi piatti
  • Orata al sale aromatizzato alle erbe
  • Frittura di pesce (merluzzetti, calamari, polipetti)
Che dire, mi sarei mangiata tutto, purtroppo non ho potuto, ma il bello della cena della vigilia è che è sempre una gran festa per il palato. Se i più originali percepiscono questo menù un pò datato, possono aver ragione, ma quanto è buono!! :-)

Prossimo menù... vegetariano, promesso! :-)
A presto,
Fra'


domenica 18 novembre 2012

Bastardella trasloca in una cucina 2.0

Ciao Cucina Bastardella 1.0

Oggi niente ricette da queste parti, ma un saluto. Sì, perchè proprio oggi abbiamo iniziato le prime fasi del trasloco, e tra i vari scatoloni di libri, uno mi è particolarmente a cuore, quello dove sono raccolti tutti i miei libri e riviste di cucina, anche i miei quaderni con i vari ritagli di ricette dai giornali e le ricette scaricate da internet.

lo scatolone con tutti i miei libri di cucina <3

Insomma, oggi voglio salutare la mia prima cucina, la cucina che mi ha ospitato per quattro anni, dove ho imparato a pulire un forno (ammazza quanto si sporca un forno!!!), a cucinare con la pentola a pressione, a fare la crema di peperoni e il ripieno dei cannelloni.

Lo posso dire, in questa cucina sono diventata grande, ho sperimentato, mi sono messa alla prova. E' stato bello, ma è stato bello, anzi bellissimo andare a comprare la cucina nuova, una vera cucina 2.0 dove tutto è stato scelto da noi, il forno è ventilato e la cucina ha una porta e una finestra tutte sue. Sì, avete letto bene, la cucina ha una porta, quindi... a Carnevale si frigge!

Ora, il punto è aspettare il momento di cimentarsi con la nuova cucina. Al momento, aspetto e sogno il momento di infilare il mio grembiule con i cupcake e sentire il profumo della rosetta che brucia dentro al forno, per la prima cottura dell'immacolato forno nuovo. Ahhh, non vedo l'ora! Nel frattempo, la scatola di KitchenAid aspetta di ospitarlo per un trasloco sicuro e nella mia testa fantastico su quale sarà lo sportello della cucina dedicato ai dolci, alle teglie dalle forme più strane e al termometro da cioccolato.

Aspetto e imballo, e presto torno con qualche ricetta! :-)

Fra'

domenica 28 ottobre 2012

Focaccia al sambuco (Pitta cu Meji)

focaccia al sambuco

E' da parecchio che non pubblico le ricette delle mie amiche bastardelle, ma ne ho davvero molte di ricette ancora da mettere online. Tra tutte, la ricetta della mia amica Bastardella in Calabria Anita che ho scelto oggi è proprio una ricetta tipica, così chiacchiero poco e condivido subito le indicazioni e le foto per farla. :-)
Parliamo di una focaccia, la Focaccia al sambuco, mai provata? Io non l'ho mai assaggiata, ma aspetto che Anita si rimetta all'opera per assaggiarla!


Grazie Ani per la tua super ricetta! :-)



Focaccia al sambuco (Pitta cu Meji)


  • 1 kg di farina 
  • 1 cubetto di lievito
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai abbondanti di formaggio parmigiano reggiano
  • 3 cucchiai di sambuco sott’olio
  • Sale q.b.


preparazione focaccia al sambuco.

preparazione focaccia al sambuco

lievitazione focaccia al sambuco.

Preparazione
Acqua quanto basta per rendere l’impasto abbastanza morbido (come da foto). Impastare gli ingredienti in modo da ottenere un impasto piuttosto morbido da restare attaccato alle mani e lasciare lievitare per almeno 1 oretta.  Passato il tempo di lievitazione mettere in una teglia e guarnire con altro sambuco.
Infornare per circa 30’ a 180°.

la Pitta cu Meji.


Voi l'avete mai assaggiata? raccontatemi in che occasione si mangia questa meravigliosa focaccia per tradizione!
a presto,

Fra'


mercoledì 24 ottobre 2012

Paccheri tonno pachino e basilico


I miei Paccheri al tonno e pachino.

Il pranzo della domenica, il più importante della settimana perché finalmente ho il tempo per pensare a cosa cucinare, e la pasta è la mia alleata preferita in questa missione.

Non sono una cuoca creativa, devo ammetterlo, mi affido alle ricette in modo minuzioso ma questa domenica è stata diversa, ho voluto osare, o meglio osare per i miei standard! Del resto, da qualche parte si deve pur iniziare, no!?

Fonte di ispirazione preziosa: il supermercato, banco frigo, pasta fresca. Benvenuti Paccheri! Che belli che siete, con quella forma un po' schiacciata, vorrei riempirvi di qualsiasi cosa, ma no, non posso. Perché se è vero che il supermercato mi ispira è anche vero che il conto alla cassa non lo pago io questa volta e devo essere attenta, siamo quasi a fine mese.

Paccheri in visione aerea

Quindi, Paccheri ok, che ci metto vicino? Tonno che ho in dispensa, pachino freschi e basilico. Andata.
Ecco la ricetta:

Paccheri al tonno

  • 500 g di Paccheri freschi
  • 300 g di pomodori pachino
  • 400 g di tonno
  • basilico fresco
  • olio, sale, pepe e cipolla
  • concentrato di pomodoro
Ho fatto dorare la cipolla con l'olio e ho versato i pachino tagliati a metà. Ho lasciato cuocere un po' fino a quando si sono appassiti. Ho aggiunto il tonno e un cucchiaino di concentrato di pomodoro per rendere tutto più amalgamato. Sale, pepe e basilico.

Ho lessato i Paccheri e li ho scolati al dente, poi li ho saltati in padella con il tonno e i pachino. 
Che buoni, me li rifaccio presto! :-)

Paccheri tonno e pachino.
P.s. Per dovere di cronaca, le foto non le ho fatte io, si vede il tocco dell'esperto! Bravo Marito Overlookdavid

sabato 6 ottobre 2012

Gnocchi di patate: perchè sono venuti male?

i miei gnocchi. A me sembravano perfetti!

 Eccomi qua, passata l'estate mi sono cimentata in una prova che non ho superato, gli gnocchi di patate. Ho seguito tutti i consigli e le ricette, ma niente, una volta buttati nell'acqua si sono come sciolti. Quindi, visto che sono una Bastardella e ho tutto da imparare mi rivolgo a chi ne sa più di me e aspetto i vostri consigli. Dove ho sbagliato? Cosa dovevo fare?

Andiamo con ordine, ecco la mia ricetta:

Gnocchi di patate

  • 1 kg di patate rosse
  • farina 00
  • 1 uovo
  • sale
Ho lessato le patate con la buccia in acqua salata, una volta lesse le ho spellate e con lo schiaccia patate le ho ridotte in purea. Una volta fatta la fontanella ho messo al centro un pizzico di sale e l'uovo, poi ho aggiunto tanta farina quanta la patate ne prendevano, e soprattutto fino al momento in cui l'impasto non si è più attaccato alle dita.
L'impasto risultava compatto, e non attaccava più sulle dita, come diceva lo Speciale di Sale e Pepe... 

I miei momenti di gloria... per un attimo c'ho creduto! :-(

A questo punto ho preso delle parti di impasto e ho tagliato gli gnocchi. Sembravano perfetti!
Appena l'acqua è andata in ebollizione ho buttato giù parte degli gnocchi... e lì è iniziato il disastro!
Ho aspettato che venissero a galla, ma una volta scolati erano gnocchi molli.

Così ho dovuto buttare tutto. Adesso, chi di voi può aiutarmi a capire dove ho sbagliato? Patate sbagliate? Dovevo mettere più farina? C'è un sistema diverso per la cottura?

Aspetto consigli, perchè ci sono rimasta proprio male oggi! Mi andava proprio di mangiare gli gnocchi, avevo preparato un condimento buonissimo a base di zucchine e fiori di zucca allo zafferano... che alla fine ho mangiato con le penne integrali. Magra consolazione!

i  meravigliosi fiori di zucca comprati al mercato.

Zucchine, fiori di zucca e zafferano.
Alla fine le penne erano buone, ma ho ancora voglia di gnocchi... onestamente però buttare un kg di patate mi è dispiaciuto troppo!  :-(
Mi aiutate a capire dove ho sbagliato? Accetto consigli! :-)

Fra'

mercoledì 22 agosto 2012

Pane di Ferragosto dalla Bastardella in Calabria




Rientrata dalle vacanze, la mia amica Anita è stata più operativa di me, così da brava bastardella in cucina mi ha mandato una ricetta tradizionale coriglianese, e alla frase "un sacco di coriglianesi cercano questa ricetta" mi sono incuriosita, ma quando ho visto queste meravigliose mani all'opera mi sono innamorata!

Bene, ecco a voi la ricetta del Pane di Ferragosto, o Pan’Attasim!

Anita, la Bastardella in Calabria

  • 200 g di ceci
  •  1 Litro di acqua bollente 
  • 2 foglie di alloro 
  • 1 Kg e ½ di farina 
  •  Sale e pepe q.b. 
Questo pane è tipico Coriglianese e veniva fatto anticamente in occasione della festa di Ferragosto.



Procedimento
Si pestano i ceci in un mortaio fino a renderli quasi polvere. In un recipiente di terracotta si versa la polvere ottenuta e si pongono sulla tale polvere 2 foglie di alloro a forma di croce, subito dopo si versa l’acqua bollente.





Si lascia riposare (senza mescolare) x 24 ore nelle quali il composto formerà della schiuma ed avrà un odore un po’ strano. Passate le 24 ore si scolano il composto con uno scolapasta e si raccoglie il liquido che verrà utilizzato per impastare il nostro pane. A parte preparate la farina il sale e il pepe.





Impastate con il liquido ottenuto. Formare dei panetti che decorerete con un pettine. Lasciare riposare per circa 2 ore poi infornate a 180° Togliete dal forno quando il pane sarà dorato.




A questo punto, mi è venuta fame! Anita, quando la facciamo una cena tipica coriglianese? ;-) Grazie per la tua ricetta e per le foto!


sabato 14 luglio 2012

Muffin al limone senza glutine

muffin al limone senza glutine.

Visto che ancora non ho preso il coraggio a due mani per fare una vera cena senza glutine, continuo a sfornare dolcetti per la mia nipotina Lulù, anche se il più delle volte lei che non è proprio golosa di dolci, lascia i dolcetti e se la fila a giocare. Ma io continuo perché metti che una mattina si sveglia e vuole dei muffin al limone? Bhè, ZiaFrà li ha fatti!


Muffin al limone senza glutine.

Muffin senza glutine appena sfornati.
Muffin al limone senza glutine

La ricetta è piuttosto facile, eccola qua:

ingredienti senza glutine,  per i muffin di Lulù.

Il procedimento è questo: montare il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zucchero, aggiungere le uova e il latte, e infine incorporare farina e lievito. Suddividere l'impasto nei pirottini e infornare a 180° per 20 minuti circa. 

Il risultato è stato molto buono! Io ho aggiunto anche la glassa di amarene della Fabbri senza glutine, per dare un tocco di colore e di gusto in più. :-)

Muffin al limone senza glutine.
Ho proposto anche altre ricette senza glutine, per il momento solo di dolci... mi devo attrezzare! Le trovate 
cliccando sull'etichetta "Senza Glutine"

Fra'

lunedì 4 giugno 2012

Il Guacamole nella mia cucina

Quando il Guacamole è ancora Avocado!

Sono un pò indietro con la pubblicazione delle ricette, avevo questa del Guacamole "in canna" dal 1 aprile, quando ci siamo riuniti per un pranzetto a casa mia. Protagonisti del pranzo, gli amici ovviamente e tra noi anche due Bastardelle in cucina niente male!

Per fortuna che c'erano loro, perchè il Guacamole di Gisella è famoso, e per la mia prima volta con l'Avocado avevo bisogno di qualcuno che almeno sapesse come sbucciarlo. Dunque andiamo con ordine. Da dove ho preso la ricetta del Guacamole? Da un libro comprato in Messico "Cocina Mexicana, Sabor perfecto".  Vado subito con la ricetta e poi vi racconto tutto...

Passo dopo passo... ecco il mio Guacamole!


La ricetta del Guacamole

  • 2 Avocado grandi e maturi
  • il succi di un lime
  • 2 cucchiai di olio di oliva
  • 1/2 cipolla tritata (ne ho messa meno di metà)
  • 1 peperoncino verde fresco, senza semi e tritato (io non ce l'ho messo perchè non mi piacciono molto le cose piccanti!)
  • 1 spiccio di aglio
  • la punta di un cucchiaino di cumino macinato
  • coriandolo, anche per decorare. (io non l'ho usato perchè non ce l'avevo!)
  • sale e pepe
Bene bene, ora andiamo alla preparazione. Prima di tutto l'avocado deve essere maturo, per riconoscere un avocado maturo ho seguito i consigli di Gisella, la mia Bastardella in Colombia e del mio fruttivendolo. Quindi, sì sentire al tatto ma non troppo, perchè il frutto si potrebbe rovinare e sarebbe un peccato. Così, meglio comprare l'avocado qualche giorno prima di usarlo e farlo maturare naturalmente. Se è primavera o estate nella fruttiera e se è inverno avvolto in una busta di carta e tenuto in un posto abbastanza asciutto e caldo.

Bastardelle a lavoro!

Aprire quindi l'avocado e togliete il nocciolo. Quando ho aperto il mio primo avocado mi è preso un colpo, perchè era pieno di macchie nere e nella mia ignoranza, ero certa che fosse da buttare. Invece, Gisella si è messa con pazienza a togliere le parti nere, che in effetti erano solo in superficie e ha tagliato a spicchi e poi cubetti l'avocado, mantenendo nella ciotola il nocciolo.

Bello l'avocado sbucciato da Gisella.
Il nocciolo dell'Avocado, al momento interrato nel giardino di Anita e Fabio, in attesa di crescere! :-)

Una volta sbucciato e tagliato in pezzi, con la forchetta schiacciarlo in modo grossolano, non c'è bisogno di frullarlo. Poi aggiungete gli altri ingredienti e mescolate tutto.
Nonostante non abbia seguito alla lettera tutta la ricetta, devo dire che è venuto davvero buono. Se poi volete assaggiarne uno davvero strepitoso, vi consiglio di fare un bel viaggio a Holbox nel ristorante di Giuseppe Casa Nostra Restaurant dove abbiamo mangiato un fantastico Guacamole, con il parmigiano! ahhh! Italiani! 

Eccolo, il guacamole con il parmigiano di Pepe, nella fantastica penisoletta di Holbox... un sogno! <3

Comunque, dettaglio di colore su questo mio primo Guacamole in casa: il nocciolo dell'avocado, mi ha detto Gisella, va tenuto dentro al Guacamole in modo da non far scurire tutto. E poi, qui entra in gioco Anita, infatti a lei è stato affidato il nocciolo dell'avocado che vedete in foto, e con il pollice verde che solo lei e Fabio possono vantare, hanno seminato il nocciolo e ora attendiamo gli sviluppi della natura! :-)
Slurp!

domenica 20 maggio 2012

Cupcake al caffè con glassa al mascarpone

Cupcake al caffè con frosting al mascarpone. Foto di Overlookdavid.

Questi cupcake li ho fatti in due battute, la prima volta per il compleanno di Marito, e dopo il successo con lui ho pensato di riproporlo in occasione di un contest tutto casalingo organizzato per il compleanno di un amico. Dunque, ho "combattuto" per aggiudicarmi la vittoria della nomina di "Torta di compleanno ufficiale" con i cupcake al caffè e un intento molto ironico... infatti il nostro amico festeggiato è un noto "pigrone e appisolone", così ho pensato che una bella tazzina di caffè potesse essere la torta ideale!

Giustamente, ha vinto un tiramisù alle fragole, e visto che io e la competizione siamo due sconosciute condivido la ricetta dei miei dolcetti, che tanto miei non sono, visto che la ricetta base l'ho presa in prestito da Incucinapercaso con delle piccole modifiche, non tanto di gusto quanto di praticità (alcuni ingredienti non li avevo in casa!).  Mentre per il frosting mi sono affidata alla ricetta di Pandispagna, una garanzia! ;-)

Bene, andiamo alla ricetta:

Cupcake al caffè


  • 150 g di farina
  • 1/2 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale
  • 2 tazzine di caffè
  • 1 tazza di latte
  • 120 g di burro
  • 100 g di zucchero
  • 1 uovo
Per il frosting al mascarpone
  • 125 g di mascarpone a temperatura ambiente
  • 125 g di panna da montare fredda
  • 30 g di zucchero (non avevo lo zucchero a velo, ho usato Zefiro, è venuto bene lo stesso!)
  • cacao amaro per decorare

Per i Cupcake: Dopo aver acceso il forno a 180°, mescolare insieme gli ingredienti secchi (farina, lievito e sale) e a parte gli ingredienti liquidi (latte e caffè).
Unire il burro allo zucchero fino a creare un impasto morbido, aggiungere l'uovo fino a creare un composto omogeneo. Aggiungere il composto di farina, lievito e sale, alternandolo con i liquidi. Attenzione a iniziare e terminare il procedimento sempre con gli ingredienti secchi.

L'impasto al caffè.

Riempire i pirottini fino a metà e infornare per 20 o 25 minuti, a seconda del vostro forno. Fate sempre la prova dello stecchino per vedere se sono cotti! :-) Una volta cotti lasciateli raffreddare.

Frosting al mascarpone: Amalgamare il mascarpone con lo zucchero e a parte, montare la panna a neve ben ferma versare nel composto di mascarpone. Con un cucchiaio di legno mescolare dal basso verso l'alto fino a quando non sia tutto amalgamato.

Il frosting al mascarpone per i cupcake al caffè.

Mettere il composto nel saccapoche e decorare i cupcake. Spolverare di cioccolato in polvere e servire.
Sarebbe meglio consumarli il prima possibile, in modo da non rischiare che il frosting si rovini o il cupcake si inumidisca troppo, comunque si conservano in frigorifero per un paio di giorni.

Eccolo qua! :-)
Cupcake al caffè con frosting al mascarpone.


Che dite, sono fattibili? ;-)


martedì 8 maggio 2012

Bastardella in Calabria e Rosette Rustiche

Le Rosette Calabresi di Anita.

Dopo la Bastardella in Colombia non poteva che arrivare lei, la Bastardella in Calabria! Benvenuta Anita, fonte di grande ispirazione culinaria e allegra compagna di scorpacciate.

Già, perchè quando si mangia è meglio stare in compagnia di persone che condividono non solo la passione per la cucina ma anche la passione per il buon mangiare.

Così ecco la sua prima ricetta, Le Rosette Calabresi, che da quanto ho capito non sono propriamente Calabresi, ma prese in prestito dalla Campania... vabè dai, siamo lì!

A questo punto la ricetta!


Rosette Calabresi

Ingredienti
  • 400g di farina
  • 100g di acqua tiepida
  • 100g di latte
  • 1 panetto di lievito fresco
  • 50g di burro
  • 1 cucchiaino di sale e pepe
  • 1uovo per spennellare

Per il ripieno
A piacere : Pancetta e Grana Padano oppure Prosciutto Cotto e Provolone

Procedimento
Impastere gli ingredienti e mettere a lievitare per circa 1 ora e mezza.

Gli ingredienti delle Rosette.

Lascia lievitare per 1 ora.
Una volta lievitato stendere il panetto su una spianatoia aiutandovi con le mani
Spargete il ripieno sopra la sfoglia ed arrotolate il tutto.
Tagliate a rondelle e sistematele su di una teglia, successivamente spennellatele con un uovo e infornate a 180° per circa 30 minuti.

Condisci tutto e arrotola.

Informa!

Sono buoni da morire, assaggiati sul prato il 1 maggio, accompagnate da fave e pecorino! Che dire, sono una che ama i gusti raffinati! ;-)
Alla prossima ricetta,
Fra'